lunedì 18 febbraio 2013

Guadalajara - Il diritto di pisciare a scrocco

Scrivevo il precedente post e stavo per parlare anche del servizio internet, ma ho preferito farne un discorso a parte.
Sì perchè, al contrario di un paese civile, industrializzato e del primo mondo come l'Italia (pfff), a Guadalajara si trova wi-fi libero veramente quasi dappertutto. Ma mica libero e di diritto alla nascita, come vorrebbe quel burlone di Grillo, ma di privati che lo mettono a disposizione.
Che poi mica è male, anzi. La pratica è molto più diffusa che qui in Italia, dicevo, e al contrario che da noi nessuno ti chiede i documenti o identificativi alcuni per poter navigare. Certo, talvolta c'è solo una piccola limitazione, la password.

Ma piccola, perchè ad esempio Starbucks, o piccoli locali che ne dispongono, la password te la danno in cambio della consumazione. E non solo, non la devi mica chiedere, perchè è scritta sullo scontrino. Poi alcuni nemmeno la mettono la password, tipo Subway, che sennò è una menata ogni volta dirla se sullo scontrino non puoi/vuoi scriverla. Tanto sai che la gente viene da te anche per quello.
Però internet non ha costi aggiuntivi, come non ce l'ha occupare un tavolino per diverse ore acquistando solo un caffè. Che poi è davvero poca cosa. In fondo è dato da privati per i clienti. Un po' come usare il gabinetto di un bar qui in Italia.

(Ah già, ma noi qui in Italia siamo capaci di pretendere pisciate libere per tutti e di ricorrere persino al Tar se non ci garantiscono il diritto alla pisciata a scrocco.)

Guadalajara abbonda di wi-fi al modesto prezzo di una consumazione. Tanto per fare un paragone: questa è una mappatura di Genova e questa quella di Guadalajara.

E poi, se vogliamo dirla tutta, ad essere scrocconi i gestori mica cambiano la password ogni giorno. Quindi se si vuole accedere ad internet in una zona che si conosce, basta ricordarsi la password di quel locale.

Alla nostra pietosa situazione invece (wi-fi pubblico lentissimo e con registrazione?) dobbiamo aggiungere gente che vuole installare antenne wi-fi sui tetti dei comuni così che i cittadini possano metterla in quel posto alle compagnie telefoniche cattive (che non lo danno mica loro internet, eh?) quando la soluzione sarebbe semplicissima.
Seguire la gente che ha cervello.

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